Saturday, November 1, 2014

Michele Pierri




  ANTENATI

Svernava, mi va dicendo,
a un mare sempre caldo,
il mio zio ch'emigrò
ch'ero in fasce e conosco
da vecchio a vecchio, ora ch'è tardi.
D'un corpo eguale si spogliò mio padre
e alla fronte ne seguo
con un mio segno il sangue, identico,
la vena che indietreggia
e, d'anima in anima,
io già m'avvedo, a un primo sguardo
nella folla che aspetta,
d'antenati, somiglianze, catene
eterne: mi saranno abbracci.

© Michele Pierri, da Breviario di Mattina; 1963


  UNA MIA CASA

La cerco tra le molte, una mia casa.
Le altre abbandonate alloggiano fantasmi
più certi di muri che in sogno riconosco.
Troverò quella che non lasciò mai
entrare gente estranea. Or lenta ora furiosa
scompone i calchi della mia famiglia.
Scoscendono sorci le immagini
religiose e i ritratti degli avi.
In luogo degli eredi dal seno dei sacconi
nasce l'erba più verde d'agosto.
Piume e sterco d'uccelli segnalano passi a un libro.
Nessun uomo ha il coraggio di entrare quando i vivi
non sono più simili a lui.
Ma ancora nel catrame delle logge s'infossa
il calore e la neve si corruga;
un ficodindia getta pale e bacche
nel sentiero dalla cassetta
che martellò di fradicio legname mio padre;
dal fondo d'una tazza nello stipo panciuto
fa cristallo lo zucchero che mia madre serbava
ai piccoli, agli infermi, nella tosse
notturna. Qui la mia famiglia
mangiò quelle carni e quei frutti
che mi sono immoti tralicci;
qui vide gli alberi che fanno rete
alla mia visione; palpò cani, lisciò gatti,
frugò in colombi che in me s'adagiano;
qui avvennero o giunsero i segni di mutamenti
che ancora gonfiano il mio cuore.
Vorrei salire quei gradini allora
già slabbrati per annunziare
mancandomi il respiro
che la morte non duole.

© Michele Pierri, da Preghiera e Verità e Poesie Riprese; 1945, 1963



 PREGHIERA PER EVA

Sì, Padre, io molto pregai
che tu la perdonassi -
e poi in alternativa
al castigo (un massacro)
ti dissi lasciala morire.

Non è nella tua legge
una possibile rinascita,
ma ti prego il vissuto
anche infelice serbalo
intatto, anche guasto
da noi resta una tua opera
degna dell'assoluto -

né donna avrà più vita
di quando mi convinse
al sorpasso e già dea
in me suo dio si contemplava.

Fulgore riavrà
dalla spada più lucida,
la tua misericordia.



© Michele Pierri, da Omaggio a Girolamo Comi; 1981


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1 comment:

  1. ITALIANO

    Sono molto riconoscente al figlio di Michele Pierri, Giuseppe, che ha risposto alla mia chiamata con generosita’. Segnalo pure una collaborazione con Giuseppe Pierri per una piccola antologia sul Poets’ Corner: http://www.fieralingue.it/modules.php?name=Content&pa=list_pages_categories&cid=204

    E la mia traduzione di varie poesie:
    http://www.fieralingue.it/modules.php?name=poetsonpoets&pa=list_pages_categories&cid=82

    ENGLISH

    I would like to thank Giuseppe, Michele Pierri’s son, who answered my call with generosity. I would also like to draw your attention to the small collection of poems Giuseppe Pierri sent for the Poets’ Corner:
    http://www.fieralingue.it/modules.php?name=Content&pa=list_pages_categories&cid=204

    As well as my translation of several poems by Michele Pierri:
    http://www.fieralingue.it/modules.php?name=poetsonpoets&pa=list_pages_categories&cid=82

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